Con i giusti alimenti possiamo prevenire le infiammazioni, contribuendo al nostro benessere generale.
Gli stati infiammatori del nostro organismo si possono manifestare in modi differenti, dall’acne ai problemi intestinali, ma purtroppo in alcuni casi il protrarsi per lungo tempo di queste condizioni porta ad infiammazioni molto gravi, come le malattie cardiache. Sappiamo che per prevenire queste condizioni è importante concentrarsi sul proprio benessere, con uno stile di vita sano ed equilibrato.
Quindi non solo movimento e attività fisica adeguata, ma anche la giusta alimentazione. Naturalmente da questo punto di vista ci sono molti alimenti che prevengono gli stati infiammatori, alcuni dei quali davvero potenti, come ad esempio la curcuma. Il consumo abituale del famoso golden milk tiene a bada le infiammazioni, ma non possiamo fare affidamento solo sulla curcuma, non vi pare?
Sono molti gli alimenti che svolgono una efficacia azione antinfiammatoria, alcuni più benefici di altri. Partiamo da quelli che hanno un effetto antinfiammatorio più elevato, e pertanto non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole, ovvero le verdure a foglia verde, come spinaci, broccoli e cavoli. Sono ricchi di antiossidanti che rappresentano un vero toccasana per l’organismo, e anche per la pelle.
Oltre alle verdure a foglia verde, gli alimenti più efficaci per combattere l’infiammazione sono quelli che contengono i cosiddetti grassi buoni, come il salmone, le noci, i cibi fermentati. Se è facile mangiare due o tre noci al giorno mentre non avete idee per i cibi fermentati, è il momento di provare una deliziosa e facilissima ricetta, con cui arricchire le vostre insalate o i vostri contorni, ovvero i sauerkraut, i cavoli fermentati.
Su un gradino più basso troviamo ananas e papaia, che contengono un enzima che aiuta la digestione ed è un potente antinfiammatorio. Troviamo anche i mirtilli e le barbabietole, a beneficio anche delle nostre cellule. Un ulteriore aiuto antinfiammatorio è usare ogni tanto l’olio di semi di lino, a crudo, oppure lo zenzero, da aggiungere magari ad una tazza di tè verde due o tre volte al giorno.
Naturalmente bisogna considerare che oltre queste indicazioni generiche, ogni individuo può avere delle specifiche intolleranze, o non “sopportare” bene alcuni alimenti, persino le verdure. Ad esempio, alcune persone avvertono problemi intestinali dopo aver mangiato pomodori, peperoni, melanzane o patate. E’ meglio evitare quello che procura fastidi, e se avete dubbi su alcuni alimenti, eliminateli dalla dieta per un paio di settimane, uno per volta.
Gli alimenti maggiormente infiammatori che sarebbero assolutamente da evitare sono i cibi trasformati e raffinati, e il cosiddetto “cibo spazzatura”. Da limitare invece grano (glutine), latticini, zucchero, mais, soia e arachidi. La carne va scelta solo di qualità, evitando quella che non indica l’assenza dell’uso di ormoni o antibiotici. Con questa guida possiamo organizzare una dieta sana antinfiammatoria, ricca di cibi integrali e verdure, per tutelare il nostro benessere.