Anche il bonus Bancomat avrà come obiettivo quello di spingere i cittadini a pagare attraverso strumenti elettronici.

Il Covid ha profondamente segnato il nostro quotidiano e non solo, sono innumerevoli, infatti, i danni economici subiti su tutto il territorio italiano. Proprio per combattere quest’ultimi e dare una boccata d’ossigeno ai cittadini il governo ha introdotto diversi bonus e contributi.
Il Cashback verrà sospeso per fare spazio alla nuova convenzione
Oltre ad aiutare le famiglie e le attività in difficoltà, il governo ha utilizzato questi sostegni, come ad esempio il cashback, per disincentivare l’utilizzo del contante per pagare. L’idea, infatti, è quella di rendere le forme di pagamento maggiormente tecnologiche.
Con questa manovra il governo spera di ridurre il riciclaggio di denaro e porre un freno all’evasione fiscale. Proprio nelle ultime settimane, inoltre, il cashback avrebbe finito la sua fase di sperimentazione.
Il bonus bancomat si rivolge esclusivamente ai titolari di attività e professionisti
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Dopo aver analizzato i dati però, il governo sarebbe intenzionato a staccare la spina al progetto dato che il cashback non sarebbe vantaggioso per quanto riguardo il rapporto fra costo e benefici dati. Per questo il premier Draghi avrebbe presentato un’alternativa ossia il bonus bancomat.
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Andiamo, dunque, a vedere i requisiti da rispettare per usufruire dei 480 euro. In primis la misura si rivolge esclusivamente a soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professioni. Il rimborso delle spese sostenute, inoltre, dovrebbe arrivare a 160 euro.
Più nei dettagli, riceveremo il rimborso del 10% della spesa supportata per comperare o per noleggiare i dispositivi elettronici che hanno conseguito ricavi e compensi inferiori ai 200.000 euro.
Lo stesso medesimo rimborso spetterà a chi ha un ricavo compreso fra 1.000.000 di euro e 5.000.000. Ottenere questo nuovo sostegno, inoltre, sarà particolarmente semplice dato che non dovremo effettuare alcuna domanda all’Agenzia delle Entrate o ad altri enti.