Non sai cosa fare con il tuo accappatoio bagnato oppure non ci pensi proprio? Ecco come comportarti per evitare il proliferare di muffe.

L’accappatoio è un indumento essenziale nella nostra vita di tutti i giorni. E’ importante che sia morbido e che il materiale assorba dovutamente il bagnato per consentirci di asciugarci più in fretta, inoltre è un ottimo compagno nei momenti di relax e sefl care.
Ma quello che non tutti sanno o ignorano è come bisogna comportarsi con un accappatoio bagnato. Infatti trattare la questione con sufficienza potrebbe provocare, oltre che ad un ambiente meno salubre, il proliferare di muffe e batteri. Infatti alcuni di questi sono favoriti dall’ambiente umido che si viene a creare soprattutto grazie ad un accappatoio bagnato.
Le persone reagiscono in modi diversi. C’è chi non è a conoscenza della questione che stiamo trattando e chi, nel dubbio, lava il proprio accappatoio dopo ogni doccia fatta sprecando inutilmente acqua e sapone. C’è una mezza misura a cui fare riferimento e che è influenzata anche dal tipo di accappatoio che possediamo, dal materiale di cui è fatto.
Come mantenere il proprio accappatoio pulito senza il rischio di muffe o batteri
Esistono due tipologie principali di accappatoi. La prima è quella che racchiude tutti quelli di microfibra, utili per quando si viaggia e amati da molti per il fatto di essere sottili e di conseguenza occupare meno spazio in valigia o negli armadi del bagno. La seconda tipologia invece racchiude gli accappatoi di spugna, molto più spessi e che consentono di asciugarsi in tempi più brevi.
Entrambe le tipologie hanno vantaggi e svantaggi. Chi ama avvolgersi in un accappatoio di spugna dopo essere uscito dalla propria doccia difficilmente cambierà l’oggetto con uno in microfibra. Questo a meno che non si tratti di motivi legati ad un viaggio come accennato prima. Tuttavia è bene che sappia una cosa.

Se l’accappatoio in microfibra essendo più sottile asciuga più lentamente, di contro si sciuga molto più in fretta. Al contrario in quello di spugna è più facile che proliferino batteri e muffe che crescono in ambienti umidi. Il consiglio è quello di farlo asciugare all’aperto e solo successivamente riporlo in bagno.
Per quanto riguarda il lavaggio la cadenza consigliata è dopo 3/4 lavaggi se si decide di seguire il consiglio dell’asciugatura all’aperto. In questo modo il tuo accappatoio rimarrà pulito, igenico e morbido ed eviterai la formazione di spiacevoli germi.